Concordato Preventivo Biennale 2025 2026

19/05/2025

Riapre la possibilità di aderire al CPB  per il biennio 2025 - 2026,
ma senza possibilità di adesione per i forfettari

 
Con il Decreto Ministeriale del 28 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha definito la metodologia per la formulazione della proposta di Concordato Preventivo Biennale (CPB), a cui è possibile aderire per i periodi d’imposta 2025 e 2026.

La misura è rivolta ai contribuenti soggetti agli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), esclusi i forfettari per i quali l'adesione è stata possibile in via sperimentale l'anno scorso.

Come già previsto lo scorso anno, il contribuente – sia esso imprenditore individuale o società – potrà aderire a una proposta di tassazione forfettaria formulata dall’Agenzia delle Entrate. La proposta si basa su una serie di elementi oggettivi, tra cui: il reddito dichiarato per il 2024; l’analisi degli indicatori ISA non pienamente affidabili; l’andamento economico degli ultimi tre anni; il confronto con benchmark settoriali; le proiezioni macroeconomiche per il biennio 2025-2026. L’obiettivo è garantire un livello di affidabilità fiscale pari a 10 per ciascun anno del biennio concordato.

Come in passato, possono aderire al CPB 2025-2026 i contribuenti che applicano gli ISA e che rispettano specifici requisiti di regolarità fiscale. Tra questi:
  • assenza di debiti tributari rilevanti non regolarizzati;
  • presentazione delle dichiarazioni fiscali negli ultimi tre anni;
  • assenza di condanne per reati tributari gravi; non applicazione del regime forfettario nel 2025;
  • nessuna operazione straordinaria rilevante (es. fusioni, scissioni) nel 2025.
Il meccanismo del CPB poi prevede la possibilità di adeguamenti in presenza di eventi eccezionali, già individuati dal DM 14 giugno 2024, che possono comportare la riduzione della proposta o addirittura la cessazione dell’accordo qualora i redditi effettivi risultino inferiori di oltre il 30% rispetto a quelli concordati.

La trasmissione del modello CPB 2025-2026, necessario per aderire alla proposta, deve avvenire entro il 30 settembre 2025 e può essere effettuata in due modalità:
  1. congiuntamente alla dichiarazione dei redditi, allegando il modello CPB al modello ISA;
  2. in via autonoma, trasmettendo il solo frontespizio del modello REDDITI, con l’indicazione del codice “1 - Adesione” nella casella “Comunicazione CPB”.
È inoltre possibile revocare l’adesione entro la stessa data, utilizzando un modello semplificato da trasmettere in modalità autonoma, con il codice “2 - Revoca”.

Come più volte sottolineato,  l’adesione al CPB è una buona opportunità per definire e anche ridurre il carico fiscale tuttavia comporta alcuni elementi di attenzione. Una volta accettata la proposta, il contribuente è vincolato agli importi concordati per l’intero biennio, anche in presenza di eventuali cali di redditività non riconducibili a eventi eccezionali. Inoltre, l’adesione non può essere modificata dopo la scadenza, salvo revoca entro i termini previsti. 
 
Restiamo a disposizione per ogni approfondimento. 
 
A cura di Giacomo Cacciatori 

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