Ultime novità fringe benefit auto

06/05/2025

Decreto Bollette: fringe benefit auto
con vecchie regole fino al 30 giugno 2025

Il 29 aprile 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto “Decreto Bollette”, che contiene misure a sostegno di famiglie ed imprese nell’utilizzo delle forniture di gas ed energia elettrica. Il decreto introduce anche novità nel regime di tassazione dei veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti.

Come è oramai noto, i nuovi criteri di tassazione da 2025 introdotti dalla Legge di Bilancio,  in base all’alimentazione del veicolo, sono generalmente più favorevoli per le auto full electric o hybrid. 

Per maggiori informazioni, la nostra news:  
https://www.cctstudio.it/it/news/fringe-auto-2025-e-rimborsi-spese-tracciabili 

Tuttavia, secondo quanto stabilito nell’ultimo Decreto Bollette, questi criteri non possono trovare applicazione per i veicoli concessi in uso promiscuo fino al 31 dicembre 2024, né per i veicoli ordinati dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 e che saranno assegnati dal 1° gennaio 2025 al 30 giugno 2025.

In questi casi, continuerà ad applicarsi la normativa previgente, basata esclusivamente sul livello di emissioni.

Ricordando tale normativa, ai fini della determinazione del fringe benefit (l’importo che costituisce reddito in natura per il dipendente), si applicano le seguenti regole:
  • Per i veicoli con livelli di emissione di anidride carbonica non superiori a 60 grammi per chilometro (g/km di CO2), concessi in uso promiscuo, si potrà calcolare - in misura più favorevole rispetto al passato - il 25% dell’importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri, calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio convenzionale (Tabelle ACI).
  • Per i veicoli con livelli di emissione tra i 60 g/km e i 160 g/km, si applica – come in passato – il 30% della percorrenza convenzionale di 15.000 km da Tabelle ACI.
  • Per i veicoli con livelli considerati “più inquinanti”, con livelli di emissione tra i 160 g/km e i 190 g/km, si applica il 50%, e infine con livelli di emissione superiori a 190 g/km, si applica il 60% , sempre sui 15.000 km ACI. 
Non ci sono invece modifiche per la deducibilità dei costi auto per le imprese, che continuano ad essere dedotti al 70% per i veicoli dati in uso promiscuo.
 

 
Restiamo  a disposizione per ogni chiarimento 


A cura di Chiara Zenari 

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